In Campania i saldi iniziano il 5 e non il 2 gennaio: condivisibili le proteste dei commercianti contro Regione

In Campania i saldi iniziano il 5 e non il 2 gennaio: condivisibili le proteste dei commercianti contro Regione

Tre giorni persi, una grave penalizzazione per i commercianti della Campania. Condivido le polemiche delle associazioni di categoria che hanno stigmatizzato la decisione del governo regionale campano di far partire i saldi invernali il 5 gennaio anziché oggi. Questa decisione, come al solito assunta senza un minimo di concertazione con le rappresentanze del settore, ignora completamente il fatto che in un contesto di crisi economica come quello attuale i saldi rappresentano un’opportunità di vitale importanza per i commercianti. Ancor più in presenza di un notevole afflusso turistico come quello di questi giorni. Le forti limitazioni ai saldi oltre a favorire i grossi centri commerciali e i colossi delle vendite on line, ignorano il principio della libera concorrenza e, in particolare, la necessità per i commercianti di agire in piena e assoluta libertà nell’organizzare le vendite secondo le proprie specifiche esigenze. Norme che dunque andrebbero abolite, come da noi già proposto.

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