Nel pomeriggio ho partecipato al convegno su “Prevenzione e contrasto della violenza di genere in un’ottica multidisciplinare” organizzato nella Sala Consiliare del Comune di Sant’Antimo (Na) dal centro “Liberamente Donna”. L’impegno delle istituzioni volto a contrastare il femminicidio c’è ed è apprezzabile ma non basta. Possiamo e dobbiamo fare di più anche per tutelare e sostenere i figli, soprattutto se minorenni, delle vittime della violenza di genere, ed in tale direzione va la proposta di legge del gruppo regionale azzurro che, scritta in collaborazione con il Dipartimento Pari Opportunità di Forza Italia e sottoscritta, come prime firmatarie, dalle consigliere regionali campane del partito, sarà depositata nei prossimi giorni. In linea con quanto previsto dalle convenzioni internazionali e dalle nostre leggi, riconosciamo a queste vittime indirette e spesso trascurate del femminicidio uno status speciale e quindi una tutela ad hoc prevedendo l’istituzione di un fondo di solidarietà per i minori in affido. Proponiamo un modello socioassistenziale che, nel rispetto delle singole autonomie, dovrà vedere protagoniste attive le istituzioni locali, il Garante per l’Infanzia, l’Autorità Giudiziaria, le Forze dell’Ordine e l’Ordine degli Psicologi, impegnati in un tavolo Permanente per il monitoraggio del fenomeno e delle azioni di tutela per i minori. La proposta possa essere discussa ed approvata in tempi rapidi.