Confermo e rilancio quanto ho sostenuto sull’aumento delle tariffe idriche.
La Regione, come sottolinea lo stesso Decreto n. 4, è l’ente di governo del sistema idrico e in quanto tale ha la piena responsabilità politica degli aumenti delle tariffe che passeranno da 0,16 centesimi a 0,25 nel 2016, per arrivare a 0,30 centesimi di euro al metro cubo nel 2019.
Il dato è che 30 è il doppio di 16. E parliamo di acqua all’ingrosso. Di quanto potrà aumentare al dettaglio?
Per quanto riguarda i comuni un esempio per tutti su cui riflettere è quello del Comune di Afragola dove nel bilancio di previsione 2015 la componente dell’approvvigionamento idrico pesa per circa il 40% sul totale dei costi relativi al servizio. Sono evidenti le oggettive difficoltà che i Comuni dovranno affrontare per adeguare, anche retroattivamente, le loro previsioni di spesa.
Non si comprende perché piuttosto che eliminare sprechi e inefficienze si è preferito, come per i trasporti, mettere nuovamente le mani nelle tasche dei cittadini.