A cinque mesi dall’alluvione che provocò la chiusura del reparto di Emergenza e Urgenza dell’ospedale di Fratta, nonostante l’ultimazione dei lavori necessari alla ripresa delle attività assistenziali, si continua a dirottare i pazienti gravi verso altri ospedali.
I lavori alla rete fognaria e ai locali del Pronto Soccorso sarebbero oramai terminati da giorni ma della riapertura non se ne parla ancora, forse per ragioni legate ad una carenza di personale. Vale la pena di ricordare, che questo Presidio Ospedaliero serve ben 14 Comuni dell’area a nord di Napoli e che ulteriori ritardi non sono più tollerabili né per la popolazione residente, né per le altre strutture ospedaliere di Giugliano, Pozzuoli e Aversa che in questi cinque mesi hanno visto aumentare a dismisura gli accessi ai rispettivi Pronto Soccorso subendo gravi difficoltà.
A dicembre scorso i vertici dell’Asl assicurarono che in quattro settimane avrebbero risolto il problema. Poi, le quattro settimane sono diventate quattro mesi. Ancora ritardi e nessuna riattivazione del servizio Emergenza Urgenza del San Giovanni di Dio.
Nelle prossime chiederò l’audizione del Commissario dell’Asl Napoli 2 in Commissione Sanità.