Nessuna programmazione per lo sviluppo, nessuno sguardo al futuro delle imprese, delle famiglie e dei cittadini della Campania. Dopo ben tre mesi dall’approvazione della Legge di Stabilità regionale arriva in Aula un provvedimento collegato che serve solo a correggere errori commessi per incuria nelle leggi fin qui approvate e che prova a dare una ‘sistemazione’ a materie fondamentali come trasporto, pesca, politiche sociali, commercio o turismo che, invece, andrebbero riformate completamente.
In questa legge non c’è neppure nessun passo in avanti per sburocratizzazione e per un’Agenzia che va, l’Arcadis, un’altra ne arriva, quella per le Universiadi 2019.
Ci vuole coraggio a sostenere che con questo Collegato si chiude con completezza e tempestività il ciclo degli atti di programmazione e che si passa alla fase operativa per raggiungere gli obiettivi di crescita. Per noi è un documento insufficiente e approssimativo.
Il voto contrario di Forza Italia, di chi cioè ha ben chiaro cosa dovrebbero fare e non fanno le istituzioni per i cittadini, è più che doveroso.