Anche oggi, a 24 mesi dal 22 febbraio del 2014, giorno dell’insediamento dopo le dimissioni di Enrico Letta, il presidente del Consiglio Matteo Renzi festeggia i primi due anni di governo con 24 slide, una per ogni mese di bugie.
Mentre il premier non eletto dal popolo italiano sforna le sue slide per glorificare la sua attività di governo, la Corte dei Conti bacchetta l’operato governativo sulla spending review, dato che non sono stati ridotti gli sprechi ma sono stati diminuiti i servizi ai cittadini.
Mentre Renzi dice che l’Italia riparte ed i giovani lavorano, dopo due anni della sua attività governativa, i dati ufficiali Istat lo smentiscono: tasso di disoccupazione generale è all’11,4 per cento e quello giovanile al 37,9 per cento.
Renzi stanzia circa 8.971 milioni per le ferrovie, ma destina soltanto 474 milioni al Mezzogiorno.
Risultato di due anni di governo Renzi, non eletto dai cittadini, “senza slide”: l’economia non cresce e la tassazione opprime sempre più gli italiani.