L’assoluzione del governatore Vincenzo De Luca è una buona notizia, soprattutto per la Campania.
La responsabilita giudiziaria è diversa da quella politico-istituzionale che da mesi gli contestiamo. La cultura giustizialista non appartiene al nostro dna, per questo accogliamo con soddisfazione la sentenza che ne riconosce l’innocenza. Adesso De Luca non ha più scuse o spade di Damocle sulla testa per iniziare a governare, se ne è capace e se la sua sedicente maggioranza glielo lascerà fare.
Quanto all’aspetto umano della vicenda è chiaro che il controllo di legalità è una forma di garanzia per l’intera società, ma questo non deve mai scadere in massacri mediatici o in attacchi personali che tradiscono una concezione primitiva dello scontro politico che dev’essere sempre combattuto nell’arena della credibilità personale e della forza delle idee.