Le continue e intollerabili aggressioni ai nostri medici e ai nostri infermieri sono la diretta conseguenza dell’inappropriatezza organizzativa della sanità campana. Parliamo di veri e propri eroi costretti a sopperire gravi carenze mai realmente e adeguatamente affrontate né a Roma né a Napoli da chi dovrebbe.
Più che armare e blindare i singoli operatori o ancor più militarizzare le nostre strutture sanitarie che soffrono peraltro di una gravissima carenza di personale, sarebbe giunta l’ora di valutare se le nostre strutture sanitarie hanno davvero ciò che occorre per dare risposte serie ai cittadini-contribuenti-utenti e considerare in primo luogo il fatto che chi ha bisogno di cure ha diritto ad un’assistenza dignitosa e chi lavora per questo ha il diritto di vedere rispettata la propria dignità in ogni circostanza.