Sul caos traffico a ridosso delle Universiadi siamo stati purtroppo facili profeti, da ben due anni. E a nulla, dobbiamo constatare, sono serviti i nostri allarmi allorché, come si ricorderà, già nel 2017 abbiamo denunciato con forza tutti i problemi che sarebbero sorti rinunciando al villaggio degli atleti e optando per le navi nel porto di Napoli: dalla paralisi della circolazione nell’intero centro cittadino fino al rischio inquinamento. Un caos annunciato per tempo, dunque, rispetto al quale tanto De Luca quanto de Magistris si sono distinti per aver voltato la testa dall’altra parte.
Adesso, a 5 giorni dalla cerimonia di inaugurazione dei giochi e con un dispositivo traffico che si sta rivelando un vero fallimento, un rimedio peggiore del male in una città coi cantieri ancora in piena attività, siamo forse fuori tempo massimo.
Se la risposta al problema sono i bus lumaca, una metropolitana che va a singhiozzo ed una Circumvesuviana da terzo mondo, stiamo freschi: il danno all’immagine di Napoli e della Campania sarà irrimediabile.
Servono terapie d’urto, soluzioni immediate. Anche per questo ho già depositato la richiesta di convocazione ad horas della commissione regionale Trasporti per un confronto urgente con il commissario straordinario per le Universiadi, la Regione, il Comune di Napoli e l’autorità portuale.