L’Ufficio Speciale del Servizio Ispettivo Sanitario e Socio-Sanitario della Regione Campania istituito con una norma ad hoc per migliorare la vita ai cittadini campani è fallimentare e va abolito.
Lo prevede un emendamento al Collegato regionale 2018 soppressivo degli articoli 1 e 2 della Legge regionale del 23 dicembre 2015, n. 3 istitutivi dell’organismo speciale deputato all’attività ispettiva su atti e fatti di gestione in materia sanitaria e sociosanitaria nei confronti delle Aziende del Servizio sanitario regionale ed ospedaliere, degli Istituti di ricerca e cura a carattere scientifico pubblici e privati, delle Aziende universitarie ospedaliere, dell’Istituto Zooprofilattico e degli enti pubblici e privati accreditati che afferiscono al settore sanitario e socio-sanitario e delle farmacie pubbliche e private. Si tratta di un vero e proprio braccio armato del Presidente per mettere il naso dappertutto con strumenti ispettivi non trasparenti.
L’emendamento è stato presentato e depositato dai Consiglieri regionali campani di Forza Italia, Armando Cesaro e Maria Grazia di Scala, rispettivamente Capogruppo di Forza Italia e Presidente della Commissione Sburocratizzazione.
“Continuiamo oramai quotidianamente a salire ai disonori della cronaca nazionale con vicende e fatti di malgoverno della Sanità regionale e quindi – spiegano gli esponenti di Forza Italia –, delle due l’una: o questo organismo speciale guidato per legge da tre anni dal governatore-commissario De Luca è assolutamente inutile oppure serve ad altro. Di certo non tutela quel diritto alla salute che, come dimostra il Rapporto 2018 della Corte dei Conti che vede la Campania ultima in Italia (con i Lea fermi ben sotto la soglia dei 160 punti), non garantisce affatto, né a prevenire le défaillance dell’intera organizzazione sanitaria regionale”.
“Peraltro, – aggiungono – parliamo di un Ufficio che con i suoi oltre 30 dipendenti, tra costi diretti e indiretti, pesa non poco sulle tasche dei cittadini e sul sistema burocratico regionale già farraginoso di suo”.
“Se a tutto questo aggiungiamo le forti preoccupazioni espresseci da alcuni operatori sull’uso politico che il governatore potrebbe farne continuando a danneggiare una sanità che si regge solo grazie ed esclusivamente alla professionalità dei suoi operatori, la sua soppressione diventa persino un atto dovuto. Se c’è un Ufficio Ispettivo che serve davvero è quello che dovrebbe verificare meticolosamente i disastri di questo governo regionale”, concludono Cesaro e Di Scala”.