Mentre i medici studiano il malato muore.
Purtroppo, come avevamo previsto in tempi non sospetti, il temuto black out e forse persino il rischio della chiusura dei Pronto Soccorso degli ospedali cittadini si fa sempre più concreto ed è evidente che la smodata corsa all’apertura di quello dell’Ospedale del Mare, annunciata per aprile, poi per giugno ed adesso per settembre, ha finito col produrre solo confusione, il rischio caos al Cardarelli e la prospettiva per i pazienti di dover girovagare sulle ambulanze in cerca di un porto sicuro.
Per questo il governatore campano, nella sua veste di Commissario ad acta della Sanità campana, ha il dovere di chiarire le ragioni per le quali sono stati deliberatamente ignorati tanto il tema delle piante organiche dell’intero sistema sanitario regionale, questione che abbiamo sollevato già a gennaio scorso, quanto il fatto che la prevedibile e discutibile mobilitazione del personale dell’emergenza urgenza a Napoli sarebbe ricaduta nel periodo più critico, quello estivo.
Problematica, questa, denunciata già a marzo scorso e di cui stiamo già pagando le conseguenze.