Apprendiamo che De Luca è pronto ad affidare la manutenzione degli immobili e delle aree esterne delle Asl alle partecipate campane, società in house che nella migliore delle ipotesi, come ci insegna la cronaca più recente, sono quanto meno fuori controllo.
Grazie a questa bella trovata che viola palesemente le regole del mercato creando peraltro non poche opportunità politiche al governatore si continueranno a foraggiare con ingenti risorse società regionali di dubbia gestione in un contesto di assoluta autarchia nel quale l’appaltatore è l’appaltante ed il controllore coincide con il controllato. Con buona pace di piccole e medie imprese che saranno costrette a licenziare, a chiudere i battenti.
Siamo dunque al fianco delle piccole e medie realtà produttive ma siamo anche e soprattutto al fianco dei lavoratori delle partecipate che con questa norma si vedrebbero privati delle loro specifiche competenze maturate in anni e anni di esperienza nel proprio settore per vedersi catapultati a fare i giardinieri o i manovali.
Naturalmente, in attesa di conoscere se la ripartenza del PD coincida in realtà con un ritorno al comunismo sovietico, chiederemo l’immediata revoca di questo provvedimento.