Finalmente, seppure nei soliti tempi biblici di questa amministrazione regionale, dopo le nostre interrogazioni, le nostre richieste di audizione e di una seduta monotematica, si concretizza quanto avevamo auspicato con forza per l’area ex Montefibre di Acerra: il suo inserimento tra le aree di crisi industriale complessa.
È un buon punto di partenza per l’intero territorio acerrano così come lo è per tutte le altre aree campane che, con la nuova definizione delle aree di crisi complessa in Campania, potranno adesso avviare adeguati programmi agevolati di rilancio del tessuto industriale con significative ricadute occupazionali.