Le parole del ministro Lorenzin sono inequivocabili e certificano il fallimento di De Luca sulla Sanità: la nostra regione resta commissariata e il Piano di rientro dal deficit della sanità continuerà a pesare ancora, e chissà fino a quando, sul diritto alla salute e sulle tasche dei cittadini.
Il fallimento sui Lea (con De Luca siamo diventati ultimi!) e sulla riorganizzazione della rete ospedaliera e del territorio, causa delle diverse vicende di malasanità che ci hanno portato ai disonori della cronaca nazionale, non potevano che conseguire tutto questo, con buona pace per il turn over e le auspicate assunzioni.
Cosa ancor più grave è il silenzio di De Luca per il quale, evidentemente, l’uscita dal Piano di Rientro non è in agenda. Sarà perché, anziché occuparsi del caro-ticket o dell’emergenza barelle, è troppo occupato ad elargire aumenti di stipendi e benefit ai manager, di fatto per De Luca l’importante è gestire anziché governare.
La situazione è vergognosa: continueremo incalzare il Presidente-assessore- commissario De Luca e a chiedere interventi al Governo nell’interesse del diritto alla salute dei campani e del personale medico e infermieristico costretto a svolgere un lavoro prezioso in condizioni disastrose.