Un bell’annuncio davvero quello del ministro Di Maio che, senza alcuna garanzia concreta e in assenza di un preciso piano industriale che garantisca produzione e lavoratori, promette 10 milioni di euro al management della Whirlpool. Ma non c’eravamo già cascati? Ma come: prima fa la voce grossa e poi si piega?
E’ gravissimo che dopo aver sottratto ben due miliardi di euro dal Patto per la Campania, di cui 400 milioni per le Zes e tra queste c’è anche quella del polo Whirlpool mettendo dunque in fuga le aziende, Di Maio torni a legittimare un modus operandi che ha già dimostrato di essere fallimentare e costosissimo in termini di posti di lavoro.
Mi auguro che in consiglio dei ministri qualcuno rinsavisca e ponga il problema per evitare che l’asino caschi nella rete per la seconda volta trascinando con sé centinaia di lavoratori incolpevoli.