Dopo aver chiesto, a dicembre 2018, una mobilitazione dell’intero Consiglio regionale ed aver ottenuto la convocazione di una seduta monotematica per denunciare e opporci ad un regionalismo differenziato che avrebbe penalizzato, se non messo in ginocchio, il Sud ed in particolare la Campania, tutto mi sarei aspettato fuorché che De Luca accettasse questo tipo di autonomia, il cappio del criterio della spesa storica.
Siamo difronte ad un vero e proprio schiaffo reso ad all’intera assemblea legislativa campana che l’aveva impegnato su di una strenua difesa dei nostri interessi, perché prevalesse un sacrosanto principio di equità.
La delibera-insulto va cancellata.