Prendiamo atto del risultato: anche l’amministrazione Poziello è arrivata a capire che la realizzazione di un nuovo ghetto rom a Giugliano, il cosiddetto eco-villaggio, sarebbe stata una follia. Adesso però non possiamo non denunciare un ritardo di quattro anni e, in questa sprovveduta politica di inclusione, la perdita di risorse per almeno un milione di euro.
Quattro anni persi, la rinuncia ad oltre un milione di euro, quindi un sostanzioso ridimensionamento delle politiche di inclusione e, cosa non secondaria, il riconoscimento ai rom di diritti invece negati a centinaia di famiglie giuglianesi che soffrono parimenti il disagio abitativo, che attendono un alloggio da anni, trattate peggio che se fossero di serie B.
Vanno istituite invece delle graduatorie aperte e dei criteri di accesso ai contributi per l’affitto uguali per tutti.
Non vedo altro modo per evitare che le politiche di inclusione dei rom si trasformino in politiche di esclusione dei giuglianesi.