Nelle prossime ore solleciterò i nostri parlamentari perché presentino con la massima urgenza un’interrogazione per sapere come sia possibile che ad una famiglia che a luglio scorso ha perso la casa nei crolli di via Padre Antonino a Sant’Antimo la banca abbia negato la sospensione del mutuo.
Il fatto che da un lato il sindaco Russo dimentichi o finga di dimenticare di chiedere i fondi regionali stanziati per l’emergenza crolli e un istituto di credito neghi una moratoria a chi ha perso tutto è paradossale, grottesco se non fosse drammatico.
Non è intanto tollerabile che a questa famiglia, costretta a prendere in fitto un altro appartamento, sia negata questa doverosa moratoria, peraltro già prevista nel caso della perdita di lavoro, semplicemente perché l’istituto bancario non è contrattualmente obbligata. Non è tollerabile, non è civile.
Al governo chiederemo dunque ragione di questo comportamento e quali iniziative intende assumere per porre fine a questa palese ingiustizia.