Annientando di fatto quel minimo di autonomia rimasta in piedi dalla mancata applicazione del decentramento amministrativo, de Magistris ha gettato la maschera svelando il vero volto del suo personalissimo movimento politico, quello di un’estrema sinistra centralista e statalista. Un ulteriore salto indietro di venti anni, dunque, in linea con l’obiettivo di rendere tutto meno efficiente, che questa amministrazione sta raggiungendo a livelli record.
Mentre dappertutto, onorando il principio di sussidiarietà, l’attuazione del decentramento è diventato un punto di forza della buona amministrazione, a Napoli, per evidenti esigenze di gestione del potere, accade l’esatto contrario. E non è un caso che, dopo otto anni di un’amministrazione che ha sempre marciato verso questa direzione, la città versi nelle disastrose condizioni che ben conosciamo. Siamo al fianco delle municipalità, che rappresentano il primo baluardo istituzionale dei cittadini, in questa battaglia di rispetto delle regole democratiche.