Tornano le navi alloggio per gli atleti delle Universiadi? Un rappezzo peggiore del buco. Siamo alle disastriadi! A questo punto molto meglio uno slittamento.
Senza l’ipotizzato rinvio spenderemo 270 milioni di euro tra letti galleggianti e qualche baracca da sistemare nei parcheggi della Mostra d’Oltremare. Soldi dei cittadini, e non del governo regionale, dei quali non resterà nulla. O peggio, soprattutto nell’area portuale del centro cittadino e nel silenzio assordante degli ambientalisti di facciata, solo il ricordo di giornate infernali congestionate dal traffico e da livelli di inquinamento atmosferico mai registrati prima.
Con lo slittamento, non saremmo al riparo da una figuraccia internazionale frutto dell’autoreferenzialità e delle non scelte di De Luca e di de Magistris, ma potremmo finalmente lanciare la vera sfida che questa grande manifestazione internazionale porta con sé: creare qualcosa che non svanisca, che rimanga ai cittadini di Napoli e della Campania, che sia un villaggio atleti sul litorale domitio o la ristrutturazione del Real Albergo dei Poveri come proponemmo in tempi non sospetti e, peraltro, in tempo utile.
Oggi siamo ai tempi supplementari e speriamo che il dado non sia tratto. Comunque vada, ed auspichiamo che le cose vadano nel migliore dei modi possibili, a Universiadi concluse non ci saranno alibi o scaricabarili che tengano, non faremo sconti sulle responsabilità politiche per ciò che le Universiadi avrebbero potuto dare subito e non hanno dato a Napoli e alla Campania.