Fa piacere che il governatore De Luca, sebbene non proprio tempestivamente, arrivi alle nostre conclusioni sull’inopportunità di alloggiare gli atleti che parteciperanno alle Universiadi 2019 sulle navi da crociera nel già congestionato Porto di Napoli o in precarie casette prefabbricate da sistemare nella Mostra d’Oltremare.
Anzichè puntare sulla Caserma Boscariello meglio sarebbe optare, come ho già proposto nei giorni scorsi, per il Real Albergo dei Poveri, forse il più grande sito storico-architettonico d’Europa, centrale e ben collegato con i principali assi viari, su ferro e aeroportuali di Napoli.
Oggi, grazie alle Universiadi, abbiamo l’opportunità di realizzare qualcosa che resti davvero, che riqualifichi un intero quartiere, abbiamo l’occasione di scrivere un pezzo di storia di Napoli.
Questa scelta è prestigiosa ma soprattutto praticabile sia in termini di costi che di tempi. In più, terminate le Universiadi, lasceremmo finalmente alla città, un complesso architettonico straordinario pronto per assolvere alle sue funzioni culturali e sociali.
Un investimento con la i maiuscola.