Il dramma della disoccupazione sia al centro delle politiche di sviluppo

Il dramma della disoccupazione sia al centro delle politiche di sviluppo

Nel pomeriggio intervenendo al convegno Sudact, organizzato dall’Ugl presso l’ex Carcere Borbonico di Avellino, sul tema “Sud: Eccellenze, Opportunità, Arretratezza… quale sviluppo?” ho ribadito la necessità di rimboccarsi le maniche per creare reale occupazione. Le politiche di sviluppo per il Sud devono rendere giustizia ai giovani che pagano il conto di generazioni e generazioni che nel passato hanno vissuto al di sopra delle loro possibilità. Il dramma di una disoccupazione giovanile, che in alcune aree del Mezzogiorno supera anche il 50%, non è più tollerabile. Servono strumenti efficaci ed innovativi. Il principio di equità generazionale che intendo introdurre nello Statuto regionale è un buon punto di partenza. Servono norme a forte impatto, come già previsto con le quote rosa, e serve soprattutto cogliere la grande opportunità dell’Agenda Europea 2014-2020. Il principio della capacità di spesa quale elemento di valutazione degli investimenti dei fondi europei è giusto ma non è sufficiente se insieme con questo non si prevedono premialità che producano lavoro vero per i giovani.

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