Quella di Villa Literno è una tragedia annunciata, figlia di uno Stato che non riesce a garantire la sicurezza, che non controlla il territorio e che crea non poche difficoltà a chi vuole difendersi.
Il bilancio di oggi è drammatico e intollerabile: un morto ed un uomo che per difendere la propria famiglia e, nel caso di specie, la propria figlia che rientrando si è trovata a fronteggiare i malviventi, rischia un processo per omicidio.
Tutto ciò non è più sopportabile sono anni che chiediamo più sicurezza ed una riflessione seria sul tema della legittima difesa. Servono norme coerenti: essere difesi e avere la possibilità di difenderci sempre è un diritto che va garantito.