Il Sud di Italia, secondo le previsioni della Commissione Europea, sarà tra le aree svantaggiate che meno beneficeranno degli effetti potenziali delle politiche di coesione 2014-2010: l’impatto sul Pil, in alcune regioni come la Polonia o l’Ungheria, sarà cinque volte maggiore che da noi. Queste stime la dicono tutta sulla gravità delle scelte del governo Renzi che ha tagliato pesantemente le quote di cofinanziamento previste per lo sviluppo del Mezzogiorno dirottando le risorse a ben altri e discutibili fini. Il Sud ha bisogno di accelerare i processi di infrastrutturazione, competitività e crescita sociale e culturale, ma è purtroppo evidente che, come abbiamo sempre sospettato, non siamo nell’agenda di questi governi non eletti.
Questa la mia dichiarazione di oggi al convegno “Le Politiche Economiche del PPE per l’Italia Meridionale” organizzato dai Parlamentari Europei campani del PPE presso l’Aula Magna di Eccellenze Campane a Napoli, presenti gli onorevoli Fulvio Martusciello e Aldo Patriciello.