Soprattutto noi giovani siamo chiamati a custodire la memoria di quel giorno del 1945, 70 anni fa.
Custodire, ma anche praticare e difendere quei valori e quei principi di libertà che la Liberazione portava in sé.
Liberazione da tutte le tirannie, da quelle politiche o militari, da quelle sociali e culturali. Ma, soprattutto Liberazione dal BISOGNO perché possano affermarsi pienamente i diritti fondamentali, universalmente riconosciuti.
Il diritto al lavoro è forse il primo fra tutti, in particolare per i giovani. La mancanza di lavoro annienta la dignità della persona forse più di ogni altra privazione.
Genera subito sfiducia e poi disperazione.
A noi giovani dico: rimbocchiamoci le maniche, sia 25 aprile tutti i giorni #oratoccanoi